venerdì 16 febbraio 2007

Permesso... grazie!

Qualcuno di voi forse già lo sa, al mio mestiere di grafico e colorista affianco quello di apicoltore e nel mio laboratorio in centro storico produco e vendo miele e suoi derivati.
Il laboratorio si trova in vico della Rosa, vicolo storico di cui si parla già dal 1600. Il laboratorio sorge per l'appunto in un antico convento di San Giovanni Battista.
Oltre ad essere famoso per l'architettura seicentesca, il vicolo è noto dal 1600, per la grande quantità di prostitute che un tempo erano per lo più italiane (le straniere stavano più verso la zona di prè).
Oggi il fiorire di nuove organizzazioni mafiose e i vari intrecci dovuti all'allargamento dei confini ha portato nuove etnie, sudamericane e africane di ogni genere. Grasse, alte, magre, belle, brutte, gentili, maleducate, prosperose, con le labbra a canotto oppure con dei vestitini che non lasciano nulla all'immaginazione.
Questo vedo tutti i giorni fuori dalla porta del mio laboratorio. Sia detto chiaro, a differenza della legge italiana che in questo caso specifico è di un'ipocrisia spaventosa, non reputo la prostituzione un reato per quanto possa trattarsi di un grave affronto alla donna in quanto tale, credo però che si tratti di un mestiere (il più antico del mondo non dimentichiamo), che ormai molte di loro lo facciano più per scelta che per costrizione (purtroppo la stragrande maggioranza è soggetta allo sfruttamento) e in quanto mestiere debba avere sedi e spazi idonei. Per capirci se vado dal dentista il dentista mi accoglie in uno studio, mi fa attendere in una sala d'aspetto, prende appuntamento attraverso il telefono e tutto quello che mi fa pagare segue ad una ricevuta. Le ragazze di vico rosa invece prendono appuntamento in strada, usano la strada come sala d'aspetto per i clienti che mi si fermano regolarmente davanti alla vetrina, dissimulando un interesse ai miei prodotti e quando il cliente paga ho idea che, per produrre una qualsiasi ricevuta, siano troppo occupate a chiudere le strabordanti poppone nelle camice tenute da dei tenacissimi bottoni di buona volontà.
Nella zona invece alla sinistra dell'ingresso del laboratorio, in prossimità del Baretto mal frequentato, troviamo un ricco mercato di magrebini e italiani che vendono senza alcun pudore droghe di ogni genere, con buona prevalenza di eroina. Le tecniche di spaccio sono molte e negli anni ne abbiamo colte alcune davvero geniali.
Siamo presi tra due e più fuochi, ma non ci arrendiamo. Anzi...
Mi è venuta in mente una proposta per il comune di Genova nella fattispecie al Dott. Merella, attuale prodigo assessore al traffico. Siccome ormai i "Tognolini" (particolari e odiosissimi dissuasori a forma di panettone) sono obsoleti e i classici dissuasori in ghisa a forma di pigna hanno perso tutti la pigna, pensavo... ma perché non rendiamo tutta Genova coerente con il trend del momento.
I "PROSTISSUASSORI".
In realtà si tratta di rendere coerente il resto della città, perché noi in vico Rosa li abbiamo già in carne ed ossa, con un'opzione più figa però, che se ci vai a letto ti lasciano libero il passaggio. Vuoi mettere?

giovedì 8 febbraio 2007

èppol i-fon


Pubblichiamo in esclusiva le immagini del nuovo prodotto ideato da Steve Jobs.
Messaggio per la Cisco: risparmiate i soldi degli avvocati, avete frainteso.

mercoledì 7 febbraio 2007


Io odio poche cose nella vita.
Alcune cose però mi fanno proprio venire i vermi.
Senza girarci troppo intorno...
io odio il Comic Sans.
Lo odio, non c'è niente da fare. Credo che mia madre mi abbia messo troppo comic sans nel latte quando ero piccolo ed ora sono intollerante.
Girando on-line mi sono reso conto di non essere da solo, il Comic Sans fa schifo a tanta altra gente.
E dire che quando nel 1994, Vincent Connare si inventò questo font per la Microsoft, nessuno avrebbe pensato si sarebbe arrivati a questo, è una sommossa planetaria.
La ragione non è tanto legata alla forma del font in se, certo si può dire anche che sia un po' passato di moda questo non fa certo bene alla sua immagine.
Il problema fondamentale, e in questo ho trovato accordo con il movimento “Ban Comic Sans”, (bancomicsans.com) è che di fatto il font stra usato in tutto il mondo viene spesso applicato in maniera totalmente inappropriata.
Senza andare ad analizzare le origini del font che sono per altro rintracciabili in internet su Wikipedia (it.wikipedia.org/wiki/Comic_Sans) e tralasciando le ragioni del buon Vincent Connare, credo che il comic sans si sia inimicato il settore, per il suo finto atteggiamento da libero carattere scritto a mano, il comic sans è un tarocco. Non ha nessuna forma, nessun “gesto” che ci possa far pensare ad una qualche somiglianza con uno script. Il comic sans è come uno di quei tipi che per fare chic, al ristorante beve il vino con il mignolo alzato, solo che è talmente facile da reperire che chiunque si cimenti nel mestiere di grafico per la propria attività, attore, cantante o pagliaccio che sia usa questo maledetto font, per altro mischiandolo poi con altri improbabili font come il VERDANA. Aiuto!
Esistono on-line parecchi siti che offrono gratuitamente font per fumetti (www.blambot.com ad esempio i font senza pallino rosso sono gratis).
Qui sotto trovate qualche link interessante oltre a quelli che ho già dato:
http://petitionspot.com/petitions/bancomicsans/
www.microsoft.com/typografy/fonts/font.aspx?FID=3&FNAME=comic%20sans%20ms

Da "Harry a pezzi" di Woody Allen.
Harry Block scende all'inferno e incontra un uomo.
Harry: "Perchè è qui?"
Uomo: "Ho inventato il Comic Sans"

Utenza ampliata 2

ecco la seconda puntata...
il riso abbonda sulla bocca degli stolti, i cretini invece abbondano con le penne rigate.
Un amico mi ha suggerito lo specchietto retrovisore, non ci sarei mai arrivato da solo, grazie Danig.
Presto succulente novità... rimanete collegati e soprattutto dite la vostra!!!

martedì 6 febbraio 2007

Utenza ampliata


Vi presentiamo le prime immagini di progetto che sta sviluppando un nuovo concetto di strumento per utenza ampilata.
Mentre il coltello è già in fase di prototipazione si sta lavorando anche su forchetta e cucchiaio. Purtroppo però questi stanno dando qualche grattacapo in più...

lunedì 5 febbraio 2007

CUBOTTA!


Eccola! Dopo mesi di duro travaglio è finalmente giunta sulla terra la caffettiera che farà tremare tutte le macchine espresso.
Cubotta, by Studio270 per Veraplast, nei migliori negozi. E anche negli altri.